27 febbraio 2009
Dash montalbanamente Ulisses...Indagine sul perchè un candidato scrive su l'account di un altro...???'
Commissariato di Torrefano
osservo il mare e l'azzurro prevale
hahahahahh abbiamo sgiunzagliato i cani....furetti,, stampe di colombacci a mollo,fischietti per cardellini, richiami per anatre, e trobette pernacchianti per le allodole per appurare la perniciosa e dialettica posizione assunta...da nostro nuovo ,di zecca, candidato..che con una missiva quasi agnostica mette in evidenza come certi principi appartenenti alla sinistra siano stati di fatto violati da una mentalità nuova che intende risolvere la questione interna e politica come una sintetica sciarra tra generazioni...
se guardiamo al rilancio di vitanovella ed ora a questa missiva dialogante con la ex palombella rossa..si evince tutta la strategia del nostro Preziosi alla ricerca di alleanze capaci da determinare un rafforzamento della sua posizione politica...
Che dire...il ritorno iin politica di Preziosi lascia immutate le cose da me dette precedentemente....
Una cosa è sicura..conosce molte leggi..ha una metodo per amministrare..Non è uno sprovveduto...Ovviamente il suo rilancio per Lui è molto importante...e oggettivamente mi sembra corretto lasciare piena libertà la sua azione politica..Ovviamente sarà soggetto a critiche..ma questo è la prerogativa della democrazia...e dunque chi vuole fare politica deve anche abituarsi ad essere criticato per le sue scelte..Mi sembra normale...Detto questo io del signor Preziosi, in diverse circostante ho avuto di criticare,anche aspramente le sue azioni politiche..nel biennio che non cita dall'85-87 avvengono delle cose inimmaginabili dal punto di vista politico..
E propria quella fase, quell'atteggiameNto di rottura con il partito di riferimento che inizia la decadenza della sinistra storica...il Pci e i suoi derivati...In questa fase a Pachino Preziosi attua la decontestualizzaziione del partito come centro di comando.A OCCHETTO LO CHIAMAVA oCHETTO..In qualche percettibile sostanza si è opposto mediando le sue scelte consociate in ambito politico...
Preziosi è stato l'uomo della rottura dei normali rapporti politici dentro ai partiti..
Ad un certo punto ha abbandonato tutti quelli che erano i suoi referenti di provenienza politica..L'azione massia si esplicita nei concorsi... E' proprio in quella fase che si istaura un nuovo sistema.. a Pachino..Un sistema nuovo trasversale...Tutto ciò, anche in forza del cambiamento della legge consente a Modestino pREZIOSI DI DIVENTARE sINDACO DI pACHINO...
Il portavoce del signor Preziosi ha inviato a missiva del nostro amico che l'ha poi pubblicata..
Nulla di strano è una normale procedura questo significa che da oggi abbiamo a che fare con un politico che si serve di un suo collaboratore per pubblicare i messaggi..
Io spero che ci sia stata una prima volta dove magari preziosi non se le sentita di creare un normale account e pubblicare da se la notizia..La cosa può ,ovviamente essere letta in due modi..
La prima che effettivamente il soggetto non abbia mai avuto conoscenza dei mezzi informatici di cui non ha approfondito la conoscenza tale da dovere delegare questa funzione a qualcun altro..
La seconda è quella di scrivere qualcosa nel portale senza doversi registrare..E questa seconda ipotesi la potrebbe dire molte cose nel prossimo futuro....
| inviato da
Pachinos il 27/2/2009 alle 22:58 | |
6 novembre 2008
partito democratico etico pachinese
Partito Democratico:
sentite condoglianze...
PIANO DI RINASCITA INFORMATICA
Non faccio gli auguri a Giancarlo Barone.( quelli personali per il filo di stima e fiducia personale,li rinnovo sempre) ..perchè la sua elezione a presidente di città etica...annuncia solo e soltanto una prima sconfitta politica.....del centro sinistra...
(a meno che con quel superare con slancio condiviso le ideologie possa significare una collaborazione con chiunque si vesta nei panni della persona per bene, ai vostri occhi)
Io credo che questa elezione significa solo e soltanto che l'associazione non accetta valori condivisi e regolamenti del partito democratico....u picciriddu...(e tuttavia a Pachino non basta per vincere le elezioni.....)
Che motivo c'è, dico, di mantenere in vita una associazione che potrebbe essere parte fondante e fondente del nuovo soggetto politico che si stà costruendo...???
Con tanto di codice etico approvato e ratificato da un partito a scala nazionale???? il PD
Cosa c'è di tanto diverso d non riuscire a essere parte integrante di un progetto politico?????
Naturalmente tengo nel dovuto conto delle difficoltà di chiunque abbia intenzioni serie di fare politica...
con i baroni dell poliica è dura.....
Ora qualche nofrio potrà toccare con mano perchè nel 1999 a Pachino venne ad esistere la "sinistra aperta"
Che all'elezioni comunali per 40 voti di scarto non superava i DS
Si spartirono gli 850 voti dell lista unita...
e furono costretti a farlo perche in quella sezione volavano, non gli asini ,ma le sedie....!!!!
L'azione da apripista...informatore ( e di questo l'ho ringrazio e lo incoraggio alla continua partecipazione).dovuti ai commenti del signor Andrea Infante..altresì confermano, a distanza di anni, le mie descrizioni di qualche tempo fà sulla vita media di sezione di un partito politico locale...Ma a quanto pare nulla è mutato ,se non è peggiorata......con descrizioni condite con surrogato spurio di soffuso nepotismo .
Vi informo che l'antica tresca è sempre in azione.... .
La conferma è data dal ragionamento,come sempre "consistente", del signor ex...
Si è trovato ad essere in contrasto con GIANCARLO, senza sapere perchè.... e sopratutto su cose di poco conto...
Ho l'impressione montalbaniana che vengono fatti gli auguri solo e soltanto perchè si è tolto dai cabasisi....
Altro che compagni di viaggio... qui si stà ripetendo ,pari pari...la scena di disillusi ed inconsistenti soggetti politici( che tentano da vent'anni di essere eletti) che nulla contano nella realtà sociale e politica di Pachino....
Ma che tuttavia sperano che a forza di ripetere l'elezioni, prima o poi, come "affari vostri"( quel programma sul canale uno del rai),la fortuna bendata faccia si che arrivi il loro turno...
Pensano ad ogni tappa di accanzare qualche posizione di ulteriore vantaggio personale...e nulla di più...La cosa grave è che sono coscienti della sconfitta finale....
Infine dico, all'ddetto stampa e propaganda, che qualsiasi soggetto politico parte dai bisogni primari dei cittadini..L'economia....della città....Dove indirizzare lo sviluppo....Avere idee chiare sulla pianificazione del territorio...Come risolvere i problemi con quali progetti e quali priorità bisogna affrontare....le emergenze....la questione del personale..
la gestione delle reti e della discarica
Il piano di risanamento dei 19 milioni di euro di debiti del comune di Pachino...
le opere pubbliche e lo stato sociale...ecc ecc..
Considerare solo le proposte innovative sul campo dell'informazione e della comunicazione è un inutile perdita di tempo..
Oltretutto a tratti incomprensibile e oscuro sulle vere finalità che intende raggiungere....ho avuto l'impressione di trovarmi davanti ad un copia del Piano di rinascita democratica, non di Pachino, ma dell'aretino...
Il soggetto che dovrebbe dispensare la verità non è altro che l'aggiramento mediatico della semplice possibilità di chiedere agli organi proposti che per legge:sono obbligati a rendere pubbliche le notizie. richieste....
E non lasciarli elaborare dai giornalisti che sono ampiamente sbilanciati su allenza nazionale e sulla destra..(con a capo redattore Pasquale Aliffi..per la zona di Pachino e Marzamemi hahahahahha.). e come stanno veramente i fatti....amministrativi lo possiamo conoscere attraverso la legge n 241 sulla trasparenza...amministrativa..
Parole oscure in questo documento ce ne sono molte...
Perchè non si denuncia la totale indifferenza verso chi ha prodotto materialmente quei debiti....????
Io mi chiedo come possono sentirsi eticamente a posto coloro che voglio prendersi parte delle istituzioni senza valutare da esperti in contabilità e finanza...che a vario titolo esponenti di un banca che gestisce la cassa del comune di Pachino ed eroga mutui in suo favore..sono cosi attivi politicamente.... profilandosi e candidandosi ad amministratori..del comune.????
Io credo che anche qui possa profilarsi in conflitto d'interessi...
.
BISOGNA SUPERARE ANCHE QUESTA CONTRADDIZIONE PER ESSERE LIBERI AMMINISTRATORI
Perchè se si ha un progetto politico generale DI SVILUPPO e si cercano persone di provata indole all'interesse pubblico: allora si potrà realizzare quel cambiamento etico tanto agognato...dei costumi...e non all'incontrario...
Non bisogna pensare in modo sanzionatorio istituendo un piccolo regime: ma in modo creativo e dinamico con un gruppo dirigente capace di pensare al di fuori di loro medesimi...ci vuole coraggio....hahahahahahha...
Bisogna dare concreti esempi e coinvolgere alla partecipazione persone autorevoli e di provata etica....
Bisogna, se è il caso, di andare a bussare alle loro porte per chiamarli al progetto...
Per fare questo ci vuole alto sentimento umano e altissima considerazione politica su quello che si và progettando....e quali sono le finalità...:
realizzare il buon governo...
Trovo molto bello che altre persone hanno ad esempio emblematico di .
Vitaliano Brancati quando parla di Pachino che assomigliava ad una lavagna dove dei bambini avevano segnato delle aste... e che un giorno un architetto avrebbe disegnato un nuova città....Ebbene avendo letto in tenera età queste parole di Vitaliano, voglio ricordare che sono per me diventate un faro... un sogno palese e nascosto di volere davvero concorrere a modellare questa nostra realtà...La rete..mi dà l'opportunità di concorrere a distanza... E io con passione la uso...
E per me, a mio giudizio personale, eticamente, alcuni personaggi di questa associazione hanno dato prova di essere in perfetta contraddizione con quanto si và scrivendo...
Li prego di fare marcia indietro...con i loro convincimenti e si considerino cristinamente perdonati...
Sono gli errori dovuti alla ignoranza e alla superbia...
Pertanto, carissimo Giancarlo credo che il tuo compito sia ancora più gravoso di quanto tu possa pensare...
Però.... ho fatto un ragionamento...informatico...Mi sono chiesto....che differenza c'è fra Giancarlo Barone...utente di pachinoglobale, che partecipa alla discussione, arricchendola con il suo punto di vista, con quello di presidente di città etica dove ti servi dell'addetto stampa????
Ma dove siamo.... ?????
Se prima Giancarlo diceva la sua e propugnava a spada tratta la richiesta di dimissioni di un sindaco eletto dal popolo...oggi Giancarlo per comunicare un notizia si serve di altre due persone????
Sei già distante...
Ma siccome ho qualche fiducia sulla tu bontà di animo, dono assai apprezzato, voglio proporti un ragionamento diverso...
Caro Giancarlo ti voglio dare un consiglio...che è quello di partecipare direttamente tu, con nome e cognome, alla discussione....
Quale migliore opportunità quella di dialogare on-LINE ed esprimere i tuoi progetti come potenziale candidato ad amministratore...di Pachino ????
Avrai l'opportunità d fare conoscere in anticipo le cose che si vuole realizzare per cambiare in meglio Pachino....
Caro Giancarlo hai l'opportunità unica di essere garante e artefice di un progetto complessivo...innovativo e se vogliamo. attualissimo...
Se valuterai positivamente questa mia proposta e parteciperai alla discussione produttiva e costruttiva di un nuovo progetto che si potrebbe sviluppare direttamente in rete...aperto a tutti coloro hanno qualche proposta da fare.... e si espongono e collaborano per realizzare una proposta politica da proporre per la città di Pachino...sarà un nuova era anche per Pachino...
Naturalmente in questo progetto ci vedo coinolta tutto il centro sinistra d rifondazione comunista al pd ed oltre verdi ecc ecc....
Se ritieni valide questa proposta avrai in cambio la mia commossa partecipazione al dibattito in positivo e con fare costruttivo di uomini che hanno ideali alti....per il futuro di pachino
Cosi nel frattempo rivoluzioniamo l'informazione e la comunicazione....direttamente....
Io credo che molti cittadini vorranno prtecipare al dibattito per la costruzione di un nuova politica Pachino e per PACHINO...
NON OCCORRE CHE ALTRI SEGUANO IL TUO ESEMPIO
ma se lo seguono ci fà piacere...
QUESTO...diverso modo di proporsi alla collettività SARA L'ELEMENTO DI AUTOREVOLEZZA...POLITICA....nel futuro.
Parlare direttamente con gli utenti....con i cittadini produttori
con i produttori cittadini...
Spiegare in prima persona come stanno le cose...
Un lavoro massacrante..per chi non c'è abituato...
Ma.se l'ha fatto Obama: lo può fare anche un pachinese....
| inviato da
Pachinos il 6/11/2008 alle 4:34 | |
4 novembre 2008
città Etica
« Il primo passo nell'evoluzione dell'etica è un senso di solidarietà con altri esseri umani »
(Albert Schweitzer, Premio Nobel per la pace 1952)
Valori che riconosco in Giancarlo Barone....e gli faccio i miei auguri per il futuro...
Ma, con mio grande disagio e dispiacere, non posso fare a meno di dire: che nè ho un pò meno nei confronti del suo adetto stampa...
A mio ponderato e documentato giudizio non è eticamente idoneo a gestire questo ruolo...
Per parlare cosi ho prove schiaccianti....
Cosa è l'etica
http://it.wikipedia.org/wiki/Etica
E se noi..lettori.... prima di proseguire a leggere, non approfondiamo cos'è l'etica:non possiamo capire per quali principi e direttive dovremmo...dare per scontato che soggetti beccati in atteggimento etico disonorevole oggi dovrebbero darci lezione...di etica...????
non mi sembra il caso....
L'etica istituzionale vuole che un sindaco eletto dal popolo deve durare per tutto il suo mandato;
l'etica cristiana vuole che non devi disprezzare e dileggiare il prossimo servendoti dell'anonimato....internettiano,
i cavalieri del santo sepolcro quando ricevono una offesa non si placano fino a quando l'offensore non si redime completamente...
devo continuare????
.
Quando ho letto la velina dell'addetto stampa, che sicuramente è andato fuori tema...mi sono più volte stropiciando gli occhi e come per incanto si sono materializzate parole ..."competenti".....
Se città Etica vuole denunciare perchè non l'ha fatto fino ad ora?????..
città etica i suoi organi sono coscienti o meno del fatto che personalmente ho ricevuto gravissime offese,in anonimo scoperto e beccato in più occasioni,da parte del primo presidente di questa associazione????
Ma di quale etica vogliamo parlare....????
Giancarlo, un gravoso compito ti attende nel ribaltare completamente questi trascorsi poco felici da parte di queste degne persone....
Oggi noi con l'uso della rete e i suoi archivi possiamo delineare e descrivere un realtà davvero divertente delle bassezze umane i cui sono stati autori...
Limitandosi a realizzare un passerella di personaggi quasi come appropriazione indebita usati scopo strumentale...si vedeva che erano cose che non venivano dal cuore...Ma da una fredda programmazione di temi vissuti da lontano...( fuori dal contesto urbano) quasi un proseguimento di un seminario cinematografico...e televisivo...
Ovviamente sono in completo accordo con quanto realizzato...
E poi di fatto erano incontri a scopo elettorale che si è puntualmente consumata alla ultime elezioni provinciali...con i 499 voti totalizzati dal vostro presidente pro tempore..in una lista del presidente Zappulla...
Che ha avuto, badate bene, impatto solo sulla stessa associazione e i suoi iscritti...
Un fatto limitato..purtroppo a poche persone...
Mediaticamente ben documentato...che dovrebbe dare
oggi appoggi e gratifiche di supponenza la presunta supriorità morale su tutto e su tutti...
E questo non è consentito a nessuno...
Oggi badate che con questi discorsi trattasi di un percorso che non intacca minimamente la società pachinese e le sue vicessitudini di vita...
Politicamente sbagliato l'atteggiamento di osservatori interni...
forse perchè esternalizzati dal Partito Democratico .
La prima linea del confronto a mio parere non può non essere il partito democratico...
E il rilancio della associazione è un elemento di frntumazione della realtà politica del centro sinistra e del pd che contraddice la stessa volontà, espressa nel documento: di forme nuove di aggregazione...
L'ambiguità politica del referente politico che si vuole rappresentare si esplicita nell'aperta accettazione del superamento delle ideologie....
Conoscendo bene Omero e i suoi trascorsi etici.... per contrabalzo mentale ....nella parte che si riferisce alla "comunicazione" e all' "informazione"...mi è venuto in mente,comunque in piccolo, il Progetto di Rinascita Democratica( non quella di Pachino)....ma quello delleccellentissimo venerabile maestro Don Licio Gelli.....hahahahahahahahahah
Il malvaggio lavora sempre per distruggere il lavoro degli altri....
La mossa tattica della riproposizione della Città Etica...e l'enfasi del disciplinato confronto, da me previsto da qualche tempo e propinato come scherzetto montalbaniano al suo ex presidente Cin Cin Lao la vedo direttamente proporzionale ai colpi di sedia teorici, ma mica tanto, che roteano all'interno di questo neonato partito...democratico...
Nel buttare l'acqua sporca ricordatevi che c'è pure u picciriddu....hahahahah
gli spunti interessati propanati dall'addetto stampa e propaganda sul piano della comunicazione e dell'informazione...francamente e di slancio epicureo, marameo, mi hanno fatto pensare al Piano di Rinascita Democratica, non quella di Pachino, ma quella del fiero massone eccellentissimo Licio Gelli...
CODICE ETICO DEL PARTITO DEMOCRATICO
Testo approvato dalla Commissione
1) PREMESSA
1. Le donne e gli uomini che aderiscono al Partito Democratico riconoscono nella
Costituzione italiana la fonte primaria delle regole della comunità politica. Considerano i
suoi principi, insieme a quelli sanciti nelle Carte sui diritti umani e sulle libertà
fondamentali, il riferimento di un impegno politico al pieno servizio del bene comune,
della giustizia sociale, di un modello inclusivo di convivenza.
2. Oltre al rispetto doveroso delle leggi, l’adesione al Partito Democratico impegna a
comportamenti ispirati ai principi etici contenuti in questo Codice.
2) PRINCIPI DI RIFERIMENTO DEI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI
1. Le donne e gli uomini del Partito Democratico sostengono l’autonomia della politica,
perché sia credibile e rafforzi il rapporto di fiducia con i cittadini. Ritengono che la
politica debba assolvere la sua funzione pubblica senza essere subalterna ad alcuno. Al
tempo stesso, concepiscono la politica come aperta all’ascolto della società e dei suoi
bisogni, rispettosa delle altre autonomie, non autoreferenziale e soprattutto lontana da
qualunque pretesa di invadenza e di lottizzazione.
2. Le donne e gli uomini del Partito Democratico considerano il pluralismo una
ricchezza e scelgono il confronto democratico come metodo per ricercare sintesi
condivise. Riconoscono e promuovono il principio di laicità della politica e delle
istituzioni. Si impegnano perché le differenze non siano ostacolo alla partecipazione ma
opportunità di dialogo e di crescita, e perché i diritti e le libertà si impongano sul
razzismo e sulla violenza. Contrastano ogni forma di discriminazione nel nome
dell’uguaglianza sostanziale. Il contributo delle donne e degli uomini immigrati è
caratteristica propria dell’identità del Partito Democratico, che con loro si propone come
un’esperienza politica aperta ed interculturale.
3. Le donne e gli uomini del Partito Democratico assicurano l’uguaglianza di genere, nel
segno del rispetto e della piena partecipazione politica delle donne. Adottano tempi,
modalità e stile della loro attività politica che tengano conto delle responsabilità
lavorative, professionali, familiari delle persone. Assumono la democrazia paritaria come
criterio di comportamento nel partito, negli organismi collegiali e in quelli monocratici,
come elemento di valutazione delle decisioni prese e delle attività svolte. Per questo, gli
organi nazionali del Partito Democratico sono tenuti a verificare costantemente il
rispetto delle previsioni statutarie in ordine alla parità di genere e a quanto sopra
previsto.
4. Le donne e gli uomini del Partito Democratico vivono l’impegno politico con
responsabilità e, per questo, sentono il dovere di confrontarsi e di dare conto del proprio
operato. Promuovono le capacità e le competenze, nella convinzione che il
riconoscimento dei meriti, del lavoro svolto e dell’esperienza acquisita, così come il
rinnovamento dei gruppi dirigenti, diano qualità all’azione politica. Favoriscono la
trasparenza dei processi decisionali e la partecipazione democratica nelle forme più
inclusive.
5. Le donne e gli uomini del Partito Democratico ispirano il proprio stile politico
all’onestà e alla sobrietà. Mantengono con i cittadini un rapporto corretto, senza limitarsi
alle scadenze elettorali. Non abusano della loro autorità o carica istituzionale per trarne
privilegi; rifiutano una gestione oligarchica o clientelare del potere, logiche di scambio o
pressioni indebite.
3) RESPONSABILITA’ PERSONALE E AUTONOMIA DELLA POLITICA
1. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano, in particolare, a:
a) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi o decisioni che abbiano una diretta
incidenza, specifica e preferenziale, sul patrimonio personale, del proprio nucleo
familiare o dei conviventi, ovvero dei parenti o affini;
b) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi esecutivi nel Partito (incarichi
monocratici nelle città capoluogo di provincia, a livello provinciale, regionale e
nazionale; incarichi negli organi collegiali esecutivi di Partito a livello regionale e
nazionale) qualora, a causa del ruolo ricoperto in imprese, associazioni, enti o
fondazioni, aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economicofinanziari,
possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri
comportamenti;
c) non appartenere ad associazioni che comportino un vincolo di segretezza o
comunque a carattere riservato, ovvero che comportino forme di mutuo sostegno,
tali da porre in pericolo il rispetto dei principi di uguaglianza di fronte alla legge e
di imparzialità delle pubbliche istituzioni;
d) svolgere campagne elettorali con correttezza ed un uso ponderato e contenuto
delle risorse, finanziate in modo trasparente e sempre accompagnate da un
rendiconto finale, senza avvalersi per fini personali della pubblicità o
comunicazione istituzionali. Si impegnano, inoltre, ad evitare forme di propaganda
invasiva, nel rispetto dell’ambiente e del decoro urbano.
2. Ciascun dirigente, ogni componente di governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle
liste del Partito Democratico si impegnano a:
a) comunicare all’organo di garanzia territorialmente competente, ai sensi dello
Statuto, le situazioni personali che evidenziano o possono produrre un conflitto di
interessi, ovvero condizionare l’attività del partito o lederne l’immagine pubblica,
in primo luogo nel caso di esistenza di un procedimento penale o di adozione di
una misura di prevenzione nei propri confronti.
Gli stessi, ove impegnati a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e nei
capoluoghi di provincia, comunicano, inoltre:
- la proprietà, la partecipazione, la gestione o l’amministrazione di società
ovvero di enti aventi fini di lucro;
- l’appartenenza ad associazioni, organizzazioni, comitati, gruppi di
pressione che tutelino o perseguano interessi di natura finanziaria, nonché i
ruoli di rappresentanza o di responsabilità eventualmente ricoperti ovvero il
loro sostegno;
b) assolvere con competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte, senza
cumulare incarichi che precludano di svolgere compiutamente la responsabilità
affidata, evitando in particolare, di:
- sommare più funzioni monocratiche interne al partito;
- assumere o ricoprire contemporaneamente più cariche istituzionali
elettive;
- cumulare una funzione monocratica interna al partito con la titolarità di
una carica istituzionale monocratica di equivalente o analogo livello
territoriale, fatta eccezione per l’incarico di Presidente del Consiglio dei
Ministri;
c) rendicontare, con una relazione dettagliata, le somme impegnate
individualmente o i contributi ricevuti da terzi e destinati all’attività politica ovvero
alle campagne elettorali o alle competizioni interne al partito;
d) evitare l’uso strettamente personale e lo spreco dei beni e delle risorse messi a
disposizione in ragione dell’incarico svolto. Evitare, inoltre, l’impiego
ingiustificato di risorse, ad esempio nel caso di acquisto di beni e arredi destinati
all’ufficio, sia istituzionale che di partito;
e) rifiutare regali o altra utilità, che non siano d’uso o di cortesia, da parte di
persone o soggetti con cui si sia in relazione a causa della funzione istituzionale o
di partito svolta.
f) utilizzare i mezzi di comunicazione per favorire una informazione corretta dei
cittadini sulle questioni politiche ed istituzionali.
3. Ogni componente di governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle liste del Partito
Democratico si impegnano a:
a) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi esecutivi nelle fondazioni aventi la
titolarità prevalente di interessi economico-finanziari, in imprese pubbliche, in
società a partecipazione pubblica, salvo che l’incarico derivi da obbligo connesso
alla funzione svolta;
b) rendicontare periodicamente, attraverso strumenti informativi e/o iniziative
pubbliche, l’attività politica o istituzionale svolta anche con forme di
corrispondenza con i cittadini e/o gli elettori;
4. Ogni componente di governo, a tutti i livelli, del Partito Democratico si impegna a:
a) non conferire né favorire il conferimento di incarichi a propri familiari o, tranne
che negli uffici di personale collaborazione, a persone con cui si abbiano rapporti
professionali;
b) avvalersi di consulenze esterne soltanto in condizioni di effettiva necessità, con
adeguate motivazioni e con modalità di piena trasparenza;
c) astenersi dal partecipare a manifestazioni pubbliche organizzate contro il
governo e la giunta di cui si fa parte, senza trarne le dovute conseguenze.
5. Ogni responsabile delle risorse finanziarie del Partito Democratico si impegna a
garantire, ad ogni livello, una gestione trasparente dei finanziamenti pubblici e privati
ricevuti. L’entità dei finanziamenti ed il loro utilizzo sono resi pubblici e i relativi dati
sono accessibili a chiunque.
4) LEALE COLLABORAZIONE E SOSTEGNO ALLA VITA DEL PARTITO
Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a:
1. contribuire personalmente all’attività del partito con uno specifico onere di concorso
economico, proporzionale alle indennità percepite per coloro che sono eletti ovvero
designati nelle istituzioni;
2. adottare e rispettare percorsi decisionali partecipati, trasparenti, motivati, rispettosi del
pluralismo di posizioni politiche e culturali esistenti;
3. favorire l’informazione ed il coinvolgimento degli aderenti e dei sostenitori nella vita
del Partito, evitando che le scelte organizzative producano forme di cristallizzazione
interne ed esclusioni, discriminazioni o condizionamenti, e garantendo che gli
orientamenti politico-culturali contribuiscano ad una libera dialettica interna al Partito;
4. promuovere e rispettare le regole per la par condicio nella partecipazione alle
competizioni interne, anche in relazione ai limiti di spesa e alle modalità di utilizzo delle
risorse economiche;
5. favorire la parità di accesso ai servizi, alle risorse e ai beni comuni nonché il loro
impiego corretto e trasparente;
6. incoraggiare l’impegno volontario e scegliere di mantenere tendenzialmente separato il
rapporto di lavoro dipendente nel partito dagli incarichi politici;
7. adottare la competenza, la serietà dell’impegno, lo stile, il merito e le capacità personali
come criteri prevalenti di discernimento e di valutazione delle persone in relazione agli
incarichi e/o alla responsabilità che possono assumere, disincentivando ed evitando di
premiare comportamenti trasformistici;
8. non diffondere o utilizzare, senza giustificato motivo, dati, informazioni o documenti
riservati conosciuti o ricevuti in ragione dell’incarico svolto o dell’appartenenza al
partito.
5) CONDIZIONI OSTATIVE ALLA CANDIDATURA E OBBLIGO DI DIMISSIONI
1. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni
tipo di elezione - anche di carattere interno al partito- coloro nei cui confronti, alla data
di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato:
a) emesso decreto che dispone il giudizio;
b) emessa misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione;
c) emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva, ovvero a seguito di
patteggiamento;
per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la
personalità individuale; per un delitto per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in
flagranza; per sfruttamento della prostituzione; per omicidio colposo derivante
dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
2. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni
tipo di elezione - anche di carattere interno al partito-, coloro nei cui confronti, alla data
di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti
condizioni:
a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero a seguito
di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di
concussione;
b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di
patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di esecuzione
o conseguenze, carattere di particolare gravità;
c) sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o
patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero siano
stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa;
3. Le condizioni ostative alla candidatura vengono meno in caso di sentenza definitiva di
proscioglimento, di intervenuta riabilitazione o di annullamento delle misure di cui al
comma 2 lett. c).
4. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni
tipo di elezione - anche di carattere interno al partito-:
a) i proprietari o coloro che ricoprano incarichi di presidente o di amministratore
delegato di imprese che operano a livello nazionale nel settore della informazione,
ovvero il loro coniuge, parenti o affini;
b) i proprietari ovvero coloro che ricoprano incarichi di presidente o di
amministratore delegato di imprese che operano nel settore della informazione a
livello locale, nel caso in cui l’organo di garanzia territorialmente competente
previsto dallo Statuto accerti che - per il rilievo dell’attività dell’impresa - si possa
determinare un sostegno privilegiato a loro esclusivo vantaggio.
5. Ove sopravvengano le condizioni di cui ai commi precedenti, gli eletti, i titolari di
incarichi all’interno del partito, ovvero il personale di nomina politica, rassegnano le
dimissioni dal relativo incarico.
6. ATTUAZIONE DEL CODICE ETICO
1. Lo Statuto indica l’organo competente ad accertare e a pronunciarsi circa le violazioni
del Codice etico, la procedura da seguire e le sanzioni da adottarsi.
2. E’ istituito il Comitato per l’attuazione del Codice etico.
3. Il Comitato è costituito da cinque componenti, scelti all’interno del Partito
democratico per la loro autorevolezza ed indipendenza, ed eletti dall’Assemblea
Nazionale del PD, con una maggioranza pari ai 3/5 dei componenti. Per il regime di
incompatibilità dei membri dell’organo e per la durata in carica valgono per analogia le
norme previste dallo Statuto del PD per i Collegi nazionali e regionali dei garanti.
4. Il Comitato è competente, in particolare, nel:
a) favorire la conoscenza e il rispetto del Codice etico, anche fornendo pareri o
chiarimenti sulle sue disposizioni ovvero intervenendo su tutte le questioni
interpretative che possano sorgere;
b) esprimere pareri, dal contenuto vincolante, su segnalazioni di inosservanza del
Codice etico indirizzate agli organismi di garanzia previsti dallo Statuto;
c) redigere una relazione annuale sullo stato di attuazione del Codice etico,
offrendo, ove necessario, proposte di modifica o di integrazione
| inviato da
Pachinos il 4/11/2008 alle 23:58 | |
17 ottobre 2008
Pachino Promontorio ...
pensieri idraulici
Le prime linee d'acqua forti a partire dal mesolitico si hanno dalle fonti naturali che sgorgavano dal fianco della collina Xibini...( pozzo vecchio) Pachino
Tanto che le prime case del nuovo paese, Starrabba sul feudo Xibini vennero costruite nelle sue vicinanze...In seguito,anni recenti, venne intubata una canalizzazione che portava l'acqua fino ad un fonte sulla piazzetta antistante la scuola Sgroi..
Pensate... era un flusso d'acqua cosi importante che in tempi antichi formava un piccolo fiume... Che all'altezza dell'ex macello di Pachino si divideva in due direzioni.queste informazioni provengono da una cartografia abbastanza recente, ma comunque prima del 1935 vi sono disegnate le diramazione di due fiumi...
Quella esistente, verso Marzamemi Porto Fossa...e un'altra diramazione, poi cancellata con la costruzione dell'asse ferroviario nel 1935, che si inoltrava seguendo l'antica valle di Cugni di Calafarina. fino al mare...Fino al ponte sul Cavettone .
La prevalente natura dei luoghi suggerisce analogie in scala ridotta della stessa situazione geologica che ha formato cava grande sul Cassibile...
La zona a valle per effetto di quell'attraversamento perenne d'acqua ha subito via via l'erosione di parti importanti di terreno... che f pcificamente ritenere che si configurava, nel tempo antico, come un ambiente totalmente diverso...
Pensate a una valle completamente verde di piante....
In quella valle vivevano i primi veri abitanti di questi luoghi i loro resti vissivi...sono scolpite nella roccia sono tombe neolitiche...
tra Corruggi e Calafarina.. poi su Cugni per intero....
Oggi, queste terre aride gridano assolate un parco
In questo caso...antico. dei primi abitanti possiamo parlare di simbiosi naturale tra uomo e natura..Ma dallo studio dell'assetto urbanistico: del periodo neolotico: costoro costruivano gli agglomerati a monte e non a valle... .
Affare diverso è la nuova questione GESTIONE dell'acqua, pensate...piovana... con l'uomo..moderno che agglomera massicciamente. sia a monte che a valle..
Sono anni che analizziamo questa...importante questione..... E mi pare che l'ex amministrazione comunale aveva mostrato attenzione a questa tematica...
sull'asse idruaulico della circonvallazione di Pachino. e delle case popolari.
Sappiamo tutti che la forza dell'acqua non si può contrastare.... e che per legge naturale nonchè giuridica all'acqua che viene dall'alto bisogna fare strada...
Dunque lo riscrivo:a una maggiore superificie impermebializzata a monte corrisponde una maggiore quantità di acqua a valle...
Qui, a valle, abbiamo un problema idraulico enorme...
La cui soluzione richiede un complesso progetto a valle attivando canalizzazioni... e studiato un sistema in grado di evacquare le acque superficiali senza creare allagamenti ed esondazioni sull'area vasta di MARZAMEMI...
Quello che è preoccupante è il ritardo politico culturale della posizione sulle aree sic e zps da parte degli organi tecnico e politici...che comunque agiscono su mandato politico... ovviamente...
Ma quello che non capisco... e mi chiedo perchè??? anche altre associazioni che hanno a cuore la salvaguardia e lo sviluppo di Marzamemi...non le sostengono..???.
Ecco che la questione territoriale con Noto può ancora un volta essere palesemente messa in luce nella sua contraddizione...
E come il confine amministrativo impedisce a comune di Pachino di tutelare giuridicamente i luoghi e di programmare e realizzare le opere idrauliche necessarie al deflusso delle acque...
O, ovviamente, d' intimarle ai privati in altro territorio... che come in questo caso le avevano cancellate....
Se andiamo a vedere i fatti
Io credo che la comunità pachinese i suoi politici i suoi cittadini devono modificare il loro punto di vista sulle aree sic e zps.
Poichè solo con l'acquisizione di una cultura che contiene problematiche ambientali idrauliche e in connessione diretta con la tematica di salvaguardia e gestione delle aree vincolate si potranno trovare le sinergie nella gestione di queste aree...e la soluzione per il sistema idraulico urbano...marzamese...
nonci sono altri sbocchi...
Se facciamo caso...ad un dato non possiamo sottovalutare il suo effetto sul sistema...
Per capirci...20 anni fà il pantano in estate seccava...ci si faceva sopra un campionato locale di calcio...oggi non secca più...
Ma la vera zona umida con saline era quella esistente fino a 20 anni fà..
Oggi quell'area umida perenne è diventata qualcosa di diverso...
Importante dal punto di vista ambientale: ma creata quasi artificilmente dalle superiori quantità d'acqua che gli arriva da monte...
Non per essere nostalgico...ma vi ricordate com'erà bello giocare sul quel fondo piatto e scivoloso coperto da un feltro bianco di sale che dopo la prima partita scompariva quasi tutto....
Era un pantano che ti accoglieva e ti faceva giocare...
Prima nelle chiuse la salina..dove per secoli e secoli è stato possibile far sale...pptevi plleggiare per il riscaldamento....
Le saline indispensabili alla consevazione del pesce..che qui con la tonnara veniva pescato abbondante...
Questa modifica a noi presente nella nostra memoria..ci suggerisce che oggi le cose sono abbastanza diverse..... modificate...
La zona sic zps l loro normativa ci dà l'opportunità di governare il flusso delle acque... e come tale soggetto territoriale deve necessariamente attrezzarsi per riequilibre il sistema ambientale...
le aree protette da canalizzazioni esistenti e di progetto che si rendono necessarie.
pantano e salina devono tornare...
Lo studio, al fine della salvaguardia ambientale dell'area vincolata con la realizzazione, di canalizzazioni di troppo pieno al fine di deviare dal pantano le acque in eccesso e conferirle direttamente a mare....
Questa realizzazione e è importantissima e vitale e per capire cosa significa operativamente agire al fine di salvaguardare un ingente patrimonio immobiliare che rischia di fare la fine di Venezia..
Non per essere catastrofico, ma per puro calcolo...matematico.
Io, metterei questo come uno dei punti prioritari di qualsiasi progetto politico si vuole costruire per il futuro di Pachino...marzamemi
Io credo che sono i temi urbanistici quelli che devono e possono muovere interessi reali sul territorio...
L'occasione di aggregare forze e risorse....in un progetto innovativo...
L'occasione del nuovo piano regolatore è una opportunità non più rinviabile...è una esigenza vitale per disegnare un degno futuro.....per questo territorio...
Sono questi i grandi temi che dovrebbero interessare i politici vecchi e nuovi...per aggreare...
Lo studio e il progetto di problematiche territoriali strutturali( idrauliche in questo caso) sono fondamentali per dare un
contributo al nuovo sviluppo...
Per Marzamemi, e il suo sistema sicuramente....
Pertanto al fine di dare un contributo, propongo organicamente di estendere come atto formale nelle carte del nuovo piano regolatore di Pachino...
al fine di avere fin da subito un quadro unitario di previsione urbanistica..
una fascia di territorio che con la previsione accettabile di arrivare fino all'altezza del Bove Marino....e poi seguire la stradella che va verso san Lorenzo vecchio....e via, via verso ovest fino a lasciare il lato nord-oest di Longarini a Pachino...
come proposta...è abbastanza accettabile...
il confine coincide quasi con quello ipg del pomodoro di Pachino...
cordiali saluti,Spiros
| inviato da
Pachinos il 17/10/2008 alle 4:29 | |
6 ottobre 2008
Con la elezione diretta dei sindaci....si è provveduto a separare le funzioni quelle di indirizzo e gestione della macchina amministrativa
Limitare l' analisi alla sola questione politica...appare demagogico e omissivo della complessa realtà locale.
Occorre analizzare, nello stesso tempo, quello che avviene nel campo tecnico-amministrativo...
E del rapporto funzionale nuovo che sovverte implacabilmente l'amministrativo al ruolo politico...
Tutto nasce e si sviluppa nel 1989...l'anno dei concorsi...Da quella data...si sviluppa una azione consociativa...sulla spartizione politica dei posti...
Se un alto funzionario del comune era arrivato a chiedere sistematicamente una percentuale sulle fatture... lascia intravvedere che tipo di rapporti si sono intrattenuti nel tempo al comune di Pachino...
Ma su tutto è emblematica la recente assoluzione di funzionari e tecnici e politici dove prevale la prescrizione per il controvalore di atteggiamenti penalmente rilevanti.
Tutti assolti con la sentenza che cancella ogni macchia...ma che francamente lascia un odoroso olezzo di miasmi pachinesi...
Roba lasciata a bagno maria sotto un discreta corona di foglie d'alloro...
Ma poi...cadono letteralmente le braccia quando in tribunale emerge che per impedire lo svolgersi di una fiera si sono prodotte carte false...
Se poi si và constatare...che questi non è altro che il facente funzione il ruolo di ingegnere capo: allora...può anche venire il dubbio che altri atti possano essere pensati alla luce di quanto emerge dalle dichiarazioni...venute fuori dal dibattimento...
In quale altra circostanza può avere
abusato dei suoi poteri...???
Ecco che distanza di tempo... mi accorgo che, molto probabilmente nei miei confronti ah commesso un abuso di potere...
MI riferisco alle pratiche per ottenere un finanziamento dallo stato per il consolidamento statico-sismico della mia porzione di palazzo.
Occorreva avere la residenza...o sarebbe bastato dimostrare che l'edificio era abitato... ???
Ecco dunque il quesito che mi pongo...a distanza di tempo...
Il fabbricato era stato affittato ad una persona...a un amico... che ora non c'è più...Mi pagava, il simbolico prezzo, attraverso bonifici bancari...Poi, dall'Ottobre del 1997, per circa tre anni: non mi ha più pagato...Ne io gli ho mai chiesto nulla....Insomma l'edificio era abitato e sono stato escluso dal finanziamento...
Ritengo di avere diritto a qualcosa che mi è stata negata...
Anche perchè c'è da dire che alcuni finanziamenti,con questo giochetto della residenza...sono andate a finire per consolidare case a mare...
| inviato da
Pachinos il 6/10/2008 alle 23:8 |